mercoledì 9 marzo 2011

Frutta secca.. come e quando mangiarla

Stiamo preparando un paio di idee per l’utilizzo della frutta secca, noi siamo da sempre grandi sostenitrici della frutta secca: la utilizziamo in svariati modi e a breve vi faremo vedere come, quanto e quando.
Intanto ne “frulliamo un po’”…

martedì 8 marzo 2011

Un piatto “complesso”..

Lo scorso fine settimana ci siamo ritrovate nelle bellissime montagne vipitenesi e tra una sciata, una slittata e una camminata ad un certo punto è arrivato il momento del pranzo.. e con un sano e robusto appetito ci siamo apprestate ad ordinare un piattino che per molti è sinonimo di anti-dieta…
Lo sappiamo cosa penserete.. “ma come le dietiste mangiano questi piatti?”.. ovviamente sì e anche senza sensi di colpa.
A voi vogliamo dare il nostro consiglio per non finire vittime del colesterolo!
Analizzando il valore nutrizionale di questo piatto è chiaro a tutti che si tratta di un piatto ricco di grassi e con un valore calorico molto elevato se consideriamo solo il peso in sè della preparazione stessa. Sazia per il contenuto ma non per la masticazione visto che tutta la preparazione si scioglie letteralmente in bocca.. questo ovviamente potrebbe far decidere di accompagnare il piatto con altre preparazioni andando così ad aumentare notevolmente il valore calorico totale del singolo pasto.
Noi vi consigliamo di abbinare un buon pane nero (ricco di fibre) che attiva la masticazione e il senso di sazietà, una porzione di crauti per l’apporto di fibra, e poi compensare a cena con un piatto leggero di minestra.
Questo vi permette di togliervi lo sfizio senza lo strazio…
Nb: il piatto si chiama: uova all’occhio di bue, speck e patate.. di sicuro da provare.. con il nostro sistema però!

venerdì 4 marzo 2011

Una “sana” tisana al finocchio?

Quanti di noi alla sera dopo una stancante giornata di lavoro, o un pasto particolarmente ostico da digerire si sono concessi una “digestiva” tisana al finocchio?
Pensiamo proprio in tanti… E allora vogliamo condividere con voi alcune recenti scoperte scientifiche.
L’INRAN (Istituto nazionale di Ricerca per gli Alimenti) ha pubblicato uno studio sull’estragolo (sostanza che in alte dosi ha effetti genotossici e cancerogeni).
L’estragolo è una sostanza naturale presente nei semi di finocchio e di conseguenza, nelle tisane a base di questo ingrediente, molto utilizzate non solo come digestivo, ma soprattutto come rimedio naturale per le coliche dei neonati e per favorire la produzione del latte nelle mamme durante l’allattamento.
Il risultato della ricerca è il seguente: l’estragolo nelle concentrazioni riscontrate nelle tisane è risultato in un quantità tale da ritenersi non sicuro per il consumo soprattutto per le seguenti  categorie:
1.       bambini sotto i 4 anni
2.       donne in gravidanza
3.       donne che allattano
Alla luce di quanto riportato, ci sentiamo di sconsigliarvi un consumo eccessivo di infusi a base di finocchio sia ottenuti tramite bustine da tè, tisane solubili istantanee e semi sfusi, e soprattutto di diffondere tale informazione alle categorie che più di altri sono a rischio e che, paradossalmente, sono proprio quelle che maggiormente ne fanno uso.
Cosa consigliare come alternativa purtroppo è difficile: in natura esistono numerose sostanze che possono aiutare la digestione, ci viene in mente lo zenzero..
Sarebbe interessante se qualcuno fosse in grado di trovare una soluzione alternativa, invece, per  aumentare la produzione del latte e per le coliche del neonato, anche se pare che non esistano studi scientifici rigorosi e sicuramente non esistono prodotti miracolosi.

Risparmiamo calorie inutili

Avevamo deciso di partire con un argomento diverso ma questa notte ho deciso di iniziare così, ragionando su un possibile risparmio calorico a parità di gusto. 
Ieri sera avevo voglia di fare una torta ma ovviamente mi mancava un ingrediente fondamentale: le uova.
Allora ho disperatamente cercato in internet la ricetta di una torta senza uova. Mi sono imbattuta in una torta al cioccolato senza uova e senza burro e mi son detta “proviamo!!”
Il risultato è stato fantastico, ero talmente orgogliosa della mia tortina che mi sono proposta di fare alcune valutazione nel nostro nuovissimo blog. Perdonatemi per la foto ma non ho resistito!
Gli ingredienti che ho utilizzato sono stati: farina 200g, zucchero 200g, latte 250ml, cacao amaro 50g, cioccolato fondente tritato 50g, 1 bustina di lievito per dolci. (Per renderla più sfiziosa ho aggiunto la scorza grattugiata di un arancio e due cucchiai si succo d’arancio.)Ho voluto confrontarla dal punto di vista calorico con una classica torta di cioccolato composta da farina 200g, zucchero 200g, 4 uova, burro 125g, cacao amaro 50g, lievito.
Considerando di fare 8 belle porzioni per ciascuna torta, dai miei calcoli escono due risultati sui quali si deve ragionare.
Torta light: P 5,4g; L 5g; G 51g; Kcal 260                 
Torta classica: P 8,5; L 18; G 47; Kcal 370
Vi assicuro che la mia tortina era deliziosa e se vi piace l'accostamento con l'arancio vi consiglio proprio di provarla. Con questo risparmio di oltre 100 kcal ci si può eventualmente permettere una mezza fetta in più!